La rimozione delle tonsille è uno degli interventi chirurgici più comuni dell’età pediatrica. Nel 2013, la Food and Drug Administration (FDA),l’agenzia governativa statunitense che si occupa di regolamentare i prodotti alimentari e farmaceutici, ha drasticamente ristretto l’uso di farmaci oppioidi per il controllo del dolore nei bambini. Questa limitazione derivava da un’analisi dei casi di overdose registrati nella popolazione pediatrica, che comprendeva eventi avversi anche molto gravi.
In seguito a queste restrizioni, diverse Linee Guida per il trattamento del dolore pediatrico, acuto post-operatorio sono state revisionate con l’obiettivo di limitare l’uso di analgesici potenzialmente pericolosi in questa fascia d’età. A qualche anno dalla revisione delle Linee Guida, uno studio francese ha valutato l’efficacia e la sicurezza di due regimi terapeutici raccomandati per il trattamento analgesico dei bambini sottoposti a rimozione chirurgica delle tonsille, ovvero:
- paracetamolo in combinazione con ibuprofene, un antinfiammatorio non steroideo;
- paracetamolo in associazione a tramadolo, un farmaco oppiaceo.
I risultati di questa ricerca, recentemente pubblicati sulla rivista internazionale European Archives of Oto-Rhino-Laryngology, evidenziano come, dopo le dimissioni, la gestione domestica del dolore nel bambino sottoposto a tonsillectomia possa essere ancora migliorata favorendo, in particolare, un maggiore utilizzo dell’associazione paracetamolo-ibuprofene.
Rimozione delle tonsille: paracetamolo e ibuprofene efficaci e sicuri nei bambini
I ricercatori francesi hanno esaminato i dati relativi a 342 bambini, con età mediana pari a 4 anni, sottoposti a rimozione chirurgica delle tonsille e trattati, secondo l’indicazione dell’anestesista, con paracetamolo in combinazione con ibuprofene o paracetamolo in associazione a tramadolo. Alle dimissioni veniva prescritto uno dei seguenti regimi terapeutici:
- paracetamolo e ibuprofene 4 volte al giorno per i primi 5 giorni, quindi paracetamolo da solo per i successivi 5 giorni;
- paracetamolo e tramadolo 4 volte al giorno per i primi 5 giorni, quindi paracetamolo da solo per i successivi 5 giorni.
Gli studiosi hanno esaminato l’effetto analgesico dei due schemi di trattamento, valutato dai genitori tramite un’apposita scala, nonché il numero di nuovi ricoveri ospedalieri e/o di chirurgia correlati a eventi avversi post-operatori.
In base a quanto riferito dai genitori, il controllo del dolore è risultato maggiore nei bambini trattati con paracetamolo e ibuprofene rispetto a quelli in terapia con paracetamolo e tramadolo. Il tasso di riammissioni ospedaliere o di nuovo intervento per complicanze post-operatorie, vale a dire sanguinamento, è risultato più elevato nei bambini trattati con paracetamolo e tramadolorispetto a quelli in terapia con paracetamolo e ibuprofene.
I risultati di questa ricerca sottolineano la possibilità di migliorare ulteriormente l’approccio analgesico in età pediatrica. In particolare, sulla base di quanto raccomandato anche dagli enti regolatori, i bambini sotto i 12 anni non dovrebbero essere trattati con farmaci a base di codeina, mentre tramadolo non dovrebbe essere utilizzato nei pazienti al di sotto dei 18 anni in quanto non indicato in età pediatrica. In alternativa a questi regimi terapeutici esistono diverse opzioni analgesiche altrettanto efficaci. Come dimostrato dai risultati di questo studio francese, paracetamolo in combinazione con ibuprofene evidenzia una maggiore efficacia rispetto all’associazione paracetamolo-tramadolo, assicurando al contempo un rischio inferiore di nuovo ricovero e/o intervento chirurgico a causa di sanguinamento. In conclusione, la combinazione di paracetamolo e ibuprofene rappresenta un’alternativa efficace e sicura ai regimi a base di farmaci oppiacei per la gestione del dolore post-operatorio in età pediatrica.
Fonte: Walrave Y, Maschi C, Bailleux S, et al. Pain after tonsillectomy: effectiveness of current guidelines? Eur Arch Otorhinolaryngol 2017 Oct 27. doi: 10.1007/s00405-017-4788-0.
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