La Pens-therapy (Stimolazione Elettrica Percutanea dei Nervi periferici e delle terminazioni nervose periferiche) è una procedura indolore e mini invasiva mirata al trattamento del dolore neuropatico cronico resistente alle terapie convenzionali. I campi di applicazione in cui si sono avuti risultati efficaci sono:

  • cefalea muscolo-tensiva
  • dolori da cicatrice chirurgica
  • dolore mio-fasciale
  • cervicobrachialgia cronica
  • nevralgia del trigemino
  • dolori fibromialgici
  • nevralgia occipitale

Il dolore neuropatico, isolato o in associazione con una componente nocicettiva somatica, è di difficile gestione e affligge cronicamente migliaia di pazienti con diverse patologie. Molto spesso le terapie farmacologiche sono insufficienti per il trattamento e devono essere considerate opzioni più invasive, fino alla stimolazione del midollo spinale. In effetti, la neuromodulazione è diventata un’opzione efficace quando i disturbi neuropatici cronici sono refrattari ai trattamenti tradizionali ei fenomeni di sensibilizzazione centrale e ipereccitabilità si stabiliscono in una forma definitiva. L’azione dell’elettricità per alleviare il dolore si basa sui meccanismi di inibizione dei segnali dolorosi nel corno dorsale del midollo spinale e sull’attivazione del decorso dei percorsi inibitori, anche se non sono ancora ben spiegati. Tuttavia la neuromodulazione centrale è invasiva, richiede abilità particolari e ha costi elevati. La neuromodulazione periferica rappresenta un approccio sempre più comune e nella pratica clinica sono disponibili 3 metodi: stimolazione del nervo periferico impiantato, stimolazione del campo nervoso periferico e stimolazione del nervo elettrico percutaneo (PENS). La PENS Therapy utilizza aghi di precisione sottili inseriti attraverso la pelle dell’area dolorosa fornendo una stimolazione elettrica alternata per un periodo prefissato di tempo. Esistono studi randomizzati controllati e serie di casi disponibili su PubMed su PENS per disturbi di cefalea, dolore neuropatico periferico (sciatica, diabete, iperalgesia superficiale) e altri dolori cronici (collo, lombari, pelvici, osteoartrosi dell’anca) , ma quasi tutti hanno utilizzato diverse sonde contemporaneamente e programmi di stimolazione della durata di diverse settimane.