Le fratture dorso-lombari costituiscono circa l’80% di tutte le fratture vertebrali, con il picco massimo che si riscontra, in ordine decrescente, a livelli della I vertebra lombare, della XII vertebra dorsale, della II vertebra lombare. Colpiscono più il sesso maschile e soprattutto nell’età adulta per traumi indiretti che iperflettono il rachide (cadute sui piedi, gravi cadute dall’alto, cadute sulle natiche etc.)

Nell’età senile e in particolar modo nel sesso femminile le fratture si presentano frequentemente con l’avanzamento dell’età. Sono fratture causate non da eventi traumatici ma da rarefazione per osteoporosi, specialmente quelle dorsali. La sintomatologia consiste in dolore locale spontaneo ed alla pressione, rigidità del rachide lombare, contrattura muscolare e deformità.

 

FRATTURE CERVICALI
Si suddividono in:
• Fratture dell’atlante sono dovute principalmente da sollecitazioni compressive esercitate sul capo. La sintomatologia è dolore, rigidità del capo e nevralgia nella zona del nervo occipitale.

• Fratture dell’epistrofeo sono dovute da una meccanismo di compressione e flessione anteriore del capo, a cui spesso può associarsi una lussazione o sublussazione della prima vertebra. La sintomatologia è dolore, rigidità del capo e nevralgia nella zona del nervo occipitale.

• Fratture delle ultime cinque vertebre cervicali avvengono meno frequentemente delle fratture dorso-lombari ma di contro sono esposte più spesso a complicazioni neurologiche. Avvengono per traumi che tendono a flettere bruscamente e schiacciare il rachide cervicale (e. urto contro parabrezza, tuffi a capofitto su fondali bassi, caduta di gravi sul capo etc.), queste fratture possono anche determinare un restringimento del canale midollare. La sintomatologia consiste in un atteggiamento coatto del capo in flessione, dolore spontaneo che aumenta alla pressione e infine contrattura muscolare (torcicollo).

 

FRATTURE VERTEBRE LOMBARI

 

A livello lombare si possono avere diversi tipi di fratture vertebrali. Clinicamente si distinguono due gruppi di lesioni:

  • fratture senza interessamento neurologico: fratture amieliche;
  • fratture con interessamento neurologico: fratture mieliche.

La sintomatologia delle fratture amieliche consiste nel dolore locale, nell’impotenza o nella limitazione funzionale e nelle alterazioni posturali/antalgiche della colonna, la quale può essere deviata in cifosi o in scoliosi, in rapporto al tipo ed all’entità della frattura.

Una radiografia è in genere sufficiente per la diagnosi di una frattura delle vertebre lombari; nei casi dubbi o che necessitano di un ulteriore approfondimento si richiede una TAC o una risonanza magnetica (RMN).

Le fratture stabili vengono trattate inizialmente con il riposo; in seguito è necessario iniziare il trattamento riabilitativo per il recupero completo dell’autonomia nelle attività della vita quotidiana.

Le fratture instabili devono essere trattate chirurgicamente al fine di ottenere la stabilizzazione con l’applicazione di due barre posteriori, solidarizzate alle vertebre mediante viti transpeduncolari.