Ipogonadismo maschile, può essere causato dall’uso cronico di oppioidi?

Dal sito “Pharmastar“:

Secondo quanto riportato durante l’Endocrine Society Annual Meeting, gli uomini che usano oppioidi possono aumentare notevolmente la loro probabilità di sviluppare un ipogonadismo. Lo stesso studio ha evidenziato che questi pazienti necessitano di una valutazione coerente della funzione endocrina. 

“L’uso degli oppioidi sta aumentando enormemente negli ultimi anni, e l’aumento continuerà anche in futuro. Sappiamo anche che gli oppioidi esogeni influenzano il sistema endocrino principalmente attraverso un’azione sull’ipotalamo, che fondamentalmente orchestra l’intero sistema endocrino regolando diversi organi nel corpo, producendo ormoni che regolano ogni tipo di funzioni vitali” ha evidenziato Amir Zamanipoor Najafabadi, del dipartimento di neurochirurgia presso il centro medico dell’Università di Leiden nei Paesi Bassi, durante la presentazione dei risultati. 

Lo studio è partito dall’assunto che il numero di consumatori di oppiacei è in aumento e che trattando i pazienti con deficit endocrino da oppiacei si possa migliorare la qualità della vita. Gli autori quindi volevano conoscere la frequenza di questi effetti endocrini dovuti all’esposizione ad oppiacei. 

Najafabadi e colleghi hanno condotto una revisione sistematica della letteratura da otto database elettronici nel maggio 2018. 
I ricercatori hanno limitato la loro ricerca a studi che avevano esaminato la funzione endocrina in relazione all’uso di oppioidi. 
Cinquantadue articoli soddisfacevano i criteri e includevano dati da 18.428 pazienti. I ricercatori hanno notato che la morfina (n=17 studi) e il metadone (n=15 studi) erano gli oppioidi più utilizzati. 

In 21 studi gli oppioidi erano stati utilizzati per lenire il dolore, mentre in 9 studi erano stati usati per il trattamento di mantenimento della dipendenza da oppioidi. Altri 4 studi riguardavano volontari sani. 

In un campione di 15 studi (n=3.250, 99.5% uomini), il 65% degli uomini che usavano oppioidi in maniera cronica resentava l’ipogonadismo (IC 95%, 57-73), il calcolo è stato eseguito basandosi sulla media ponderata dei partecipanti con livelli insufficienti di testosterone. 

L’ipercortisolismo si è verificato nel 19% dei partecipanti (IC 95%, 10-29) in un campione di cinque studi (n=207; 57,5% uomini) basato su una media ponderata aggregata. Najafabadi ha notato che questi pazienti sono a maggior rischio di sintomi, inclusi affaticamento e debolezza muscolare. 

“Abbiamo bisogno di usare queste informazioni per riconoscere i sintomi che potrebbero avere i nostri pazienti trattandoli con oppioidi. Questa informazione può anche essere usata per scoraggiare le persone che usano oppioidi perché ciò viene a scapito della loro funzione sessuale”, ha precisato Najafabadi. 

“Usando queste informazioni, potremmo essere in grado di selezionare i pazienti a maggior rischio di sviluppare queste carenze”.

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MM

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